È stato ufficialmente annunciato il progetto di costruzione della prima moschea stampata in 3D al mondo.
Il progetto è stato intrapreso sotto direttive dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sovrano di Dubai, il quale ha approvato una legge che regola la stampa 3D nel settore edile a Dubai, e dovrebbe essere completato entro il 2025.
Tre lavoratori saranno incaricati della gestione della stampante robotica. Il progetto prevede una struttura di 2.000 metri quadrati inserita nell’area di Bur Dubai, destinata a raccogliere fino a 600 fedeli.
La nuova tecnologia mescolerebbe materie prime e una miscela di calcestruzzo unica, mai concepita prima d’ora. Il processo di stampa stratifica il materiale liquido lungo un percorso tracciato da un computer, simile a una stampante a getto d’inchiostro. La solidificazione istantanea lascia spazio, poi, a modelli tridimensionali in cemento.
Dubai ha mosso il primo passo verso questa tecnologia nel 2015, con un ufficio fuori dalle Emirates Towers interamente stampato in 3D.
IACAD sta attendendo l’approvazione finale da parte del comune di Dubai per poter dar via al progetto. Sarà un importante traguardo per l’Emirato che mira, a partire da quest’anno, alla costruzione di un quarto degli edifici nel territorio con questa tecnologia.
La moschea rappresenta l’ultimo passo della stampa 3D. Dubai è stata pioniera nell’utilizzo di questa tecnologia, rispettosa dell’ambiente e ritenuta possibile di ridurre lo spreco dei materiali di costruzione e l’impronta di carbonio, missione molto vicina alla visione di sviluppo sostenibile di Dubai, un esempio per le città globali nell’avanzamento verso il futuro dell’Emirato.