Dubai sta accelerando verso il futuro della mobilità: recentemente una società di guida autonoma ha ottenuto il permesso per testare robotaxi nella città, contribuendo così all’evoluzione del trasporto urbano. Questi veicoli intelligenti saranno inizialmente con conducente di sicurezza a bordo e opereranno in zone selezionate, per poi espandersi progressivamente con l’obiettivo di servizi pienamente autonomi. Il permesso rappresenta una pietra miliare per Dubai, che mira a integrarne le tecnologie nei suoi sistemi di trasporto intelligenti.
Prime aree operative e scalabilità
Il servizio di prova sarà avviato in quartieri come Jumeirah, Al Manara, Umm Suqeim e Al Safa, collegando zone residenziali e commerciali.
L’obiettivo iniziale prevede l’impiego di circa 50 veicoli autonomi, con l’ambizione di estendere l’operatività fino a includere arterie principali della città, come Sheikh Zayed Road e l’aeroporto internazionale.
Nel medio-lungo termine, si punta a espandere la flotta a migliaia di unità nella regione del Golfo.
Impatti e sfide future
L’introduzione dei robotaxi promette miglioramenti nella sicurezza, nella riduzione del traffico e nelle emissioni, ma dovrà confrontarsi con sfide tecnologiche, regolatorie e sociali.
La convivenza tra veicoli tradizionali e autonomi richiede infrastrutture smart, normative evolute e accettazione da parte del pubblico.
Se l’integrazione riuscirà, Dubai potrebbe diventare uno dei modelli globali per lo sviluppo della mobilità autonoma nel contesto urbano.
Non serve ribadire come gli Emirati Arabi possiedono una delle economie più floride del pianeta, grazie alle innumerevoli attrazioni che offrono ai visitatori, ma c’è molto altro: infatti, ogni anno, infatti, migliaia di imprenditori scelgono di investire Dubai per raggiungere il successo.
Il motivo? Semplice! A Dubai i benefici sono molteplici: vantaggi fiscali, burocrazia snella e un’economia in costante rialzo rappresentano opportunità uniche per chi desidera mettere in salvo le proprie sostanze.
