Abbiamo già affrontato ciò che sta accadendo in questi giorni alla maggior parte dei correntisti della Banca N26. Se te lo sei perso, puoi leggerlo qui!
I malcapitati, infatti, si sono visti chiudere senza alcun preavviso il proprio conto corrente e, inoltre, si sono trovati impediti a prelevare o ricevere il proprio denaro contenuto nello stesso.
La motivazione? La Fintech tedesca comunica in automatico e con una mail proforma a tutti i suoi correntisti che, per garantire la sicurezza degli utenti, si trovano costretti a eseguire controlli su conti correnti e transazioni e che, in merito alle singole posizioni, è emersa un’operatività sospetta.
Pertanto, N26 recede dal rapporto di conto corrente instaurato e per effetto chiude il conto N26 per giustificato motivo ai sensi del paragrafo 5.2 delle Condizioni Generali di “Conto Corrente N26”, con effetto immediato.
Ma non finisce qui per gli sventurati correntisti.
Infatti, continua N26 nella sua missiva telematica, che al momento non è possibile prelevare il saldo residuo presente nel conto. Nel frattempo, però, è richiesta la prova dell’origine dei fondi accreditati sul conto corrente tramite idonea documentazione ai fini di verificare se sia possibile procedere al pagamento del saldo residuo.
Tale documentazione consiste in:
- Dichiarazione dei redditi (ultimi due anni imponibili)
- Lettera intestata di una banca o altro intermediario che attesti il tuo patrimonio
- Estratto conto bancario o estratto conto titoli (dichiarazione relativa agli strumenti finanziari posseduti)
- Buste paga sulle quali viene indicato il reddito degli ultimi due anni
- Documentazione ufficiale che attesti beni e proprietà idonei a constatare il tuo patrimonio
- Prova del saldo delle criptovalute: un estratto conto o una lettera di certificazione del saldo
Insomma, hai capito? Non solo N26 ha chiuso i conti correnti dei suoi clienti senza alcun preavviso, ma ha impedito loro di poter prelevare quanto in essi custodito a tempo illimitato!
Una sorta, dunque, di “prelievo forzoso” d’altri tempi.
Questa decisione di N26, poi, rivela una vera e propria ingerenza nella privacy dei correntisti che non solo perdono improvvisamente la disponibilità dei loro soldi ma che vengono sottoposti a serrati controlli proprio da parte di chi doveva tutelarli.
Ma come si evolverà la situazione? Ti terremo sicuramente aggiornato.