Gli Emirati Arabi Uniti hanno chiesto alla comunità internazionale di affrontare le cause dell’intolleranza e dell’estremismo durante la Settimana antiterrorismo delle Nazioni Unite. Il consigliere del ministro degli Affari esteri degli Emirati Arabi Uniti, Salem Al Zaabi, ha guidato la delegazione del Paese alla Settimana biennale antiterrorismo delle Nazioni Unite, che si è tenuta dal 19 al 23 giugno.
Al Zaabi ha invitato gli Stati membri delle Nazioni Unite a collaborare per combattere le cause profonde dell’intolleranza e dell’estremismo, incluso l’incitamento all’odio e la disinformazione sui social media. Secondo Al Zaabi, il terrorismo è un fenomeno complesso e globale che richiede un approccio multilaterale e su più fronti per prevenirlo ed eliminarlo efficacemente. Egli ha sottolineato che l’intolleranza e l’estremismo devono essere affrontati in modo più efficace prima che degenerino in atti di terrorismo e conflitti armati. Ha anche evidenziato l’importanza di ricalibrare le strategie di prevenzione per affrontare questa pressante realtà. Durante la Settimana antiterrorismo delle Nazioni Unite, gli Emirati Arabi Uniti hanno presentato una risoluzione sulla “Tolleranza e pace e sicurezza internazionali”, adottata all’unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La risoluzione è la prima nel suo genere a riconoscere che l’incitamento all’odio, il razzismo e l’estremismo possono determinare lo scoppio, l’escalation e il ripetersi del conflitto. La delegazione degli Emirati Arabi Uniti ha anche ospitato una discussione sull’acquisizione, l’armamento e il dispiegamento di sistemi autonomi e gestiti da remoto (AROS) da parte di gruppi terroristici. La discussione ha visto anche il lancio di un rapporto sponsorizzato dagli Emirati Arabi Uniti dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta al terrorismo e la ricerca sugli armamenti in conflitto. Il rapporto cerca di aumentare la consapevolezza dei pericoli della proliferazione di AROS e del loro potenziale uso improprio da parte dei terroristi e migliora la preparazione degli Stati membri per prevenire e contrastare le minacce poste dai sistemi aerei senza pilota.
L’Ambasciatrice Lana Zaki Nusseibeh, rappresentante permanente degli Emirati Arabi Uniti presso le Nazioni Unite a New York, ha co-presieduto una discussione delle Nazioni Unite dal titolo “Panorama delle minacce globali: valutazione delle tendenze attuali ed emergenti” con la Missione permanente dell’Albania presso le Nazioni Unite. In qualità di presidente del Comitato antiterrorismo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Nusseibeh ha incontrato le delegazioni dell’Iraq e della Federazione russa.
Infatti, le sfide globali dimostrano l’importanza fondamentale della cooperazione multilaterale e delle partnership internazionali, al fine di lavorare insieme verso una medesima direzione. Grazie alla apertura dimostrata dagli EAU, il loro vantaggio in tal senso è unico al mondo.
Gli EAU, infatti, hanno sempre promosso la condivisione di idee e strategie con altri stati di tutto il pianeta, convinti che con l’unione di obiettivi comuni possa stingere i tempi per raggiungerli.

























