Un’altra storia di successo per raccontare come l’imprenditoria digitale sia una strada lastricata di sfide, ma anche di tanta soddisfazione.
Conservatrice e progressista allo stesso tempo, da un lato ha seguito le orme familiari dell’imprenditoria e dall’altro si è creata il suo personale futuro: oggi parliamo di Virginia Tosti.
Imprenditrice dalla nascita, ha gestito società di famiglia per oltre 10 anni. La passione per i dati e le persone l’ha portata a coordinare gli sforzi online e offline di oltre 700 comitati locali durante il referendum costituzionale. Insieme a Gherardo Liguori ha co-fondato Start2impact, una delle migliori 5 startup in Italia secondo B Heroes, focalizzata a dare ai giovani orientamento, formazione pratica e lavoro in ambito digitale e dell’innovazione. È stata anche scelta da Facebook come partner per creare 150 posti di lavoro nelle startup a più alta crescita e impatto sociale.
È la sua attitudine propositiva e (diciamolo) coraggiosa che ha consentito a Virginia Tosti di attraversare le diverse fasi della sua vita con il giusto approccio. Dagli anni universitari, trascorsi non senza ostacoli, alla formazione specialistica, passando per le prime esperienze professionali e finalmente lo sbarco nel mondo dell’impresa, Virginia ha seguito sempre la sua strada.
Start2Impact rappresenta la naturale proiezione imprenditoriale della mentalità di Virginia Tosti. Insieme a Gherardo Liguori ha infatti dato vita a una startup per giovani talenti under20, mettendo in connessione imprese italiane e persone che hanno voglia di bruciare le tappe.
L’impresa (in tutti i sensi) di Virginia Tosti dà la possibilità agli studenti under 20 di avere accesso a contenuti online sui lavori del futuro e sulle competenze più richieste oggi dal mondo del lavoro, come User Experience Design, Social Media, Personal Branding, ecc… I corsi sono fatti con i ragazzi, si crea ogni contenuto insieme a loro, e il risultato è che il corso di formazione diventa allo stesso tempo una serie TV e un talent show.
Tutto questo per far sì che i giovani abbiano le competenze necessarie per essere messi in contatto con aziende del loro territorio, ma soprattutto per fare le prime esperienze di lavoro portando l’innovazione che oggi manca, in particolare nelle piccole e medie imprese!
