Andare a vivere a Dubai per un periodo molto lungo o addirittura per tutta la vita, trasferire lì il proprio centro d’affari e iniziare a beneficiare di un’economia fiorente e con tasse quasi inesistenti è sicuramente un traguardo a cui stanno pensando molti imprenditori italiani.
E’ essenziale arrivare sul posto informati, in modo da evitare problemi ma soprattutto di accollarsi dei costi che rendono inutile questo tuo spostamento societario e fisico.
Potresti, infatti, ritrovarti a pagare due volte le tasse, sia nel tuo Paese d’origine sia nel nuovo Paese.
Andiamo a vedere i dettagli, in cosa consiste la convenzione tra Italia ed Emirati Arabi e in che modo puoi beneficiarne.
Convenzione tra Italia ed Emirati Arabi: In che cosa consiste e cosa implica
L’Italia ha stipulato nel tempo una serie di accordi con i Paesi esteri in modo da evitare le doppie imposizioni delle tasse proprio ai cittadini che decidono di trasferirsi fuori dal territorio italiano.
Si tratta di accordi controfirmati da entrambi gli stati membri che regolano l’imposizione delle tasse su tutti quei cittadini che hanno la cittadinanza in un paese e decidono di trasferirsi in un altro paese.
Per quanto riguarda gli Emirati Arabi, bisogna fare riferimento alla legge Numero 3 del 28 agosto 1997, che puoi trovare andando a questo link ed approfondire.
Questa legge va a regolare quelli che sono tutti i rapporti tra Italia ed Emirati Arabi proprio per quanto riguarda l’imposizione delle tasse.
Da un lato questa convenzione si propone di evitare le doppie imposte sul reddito per i cittadini che decidono di trasferirsi in un Paese estero, dall’altro è stato stipulato per garantire una maggiore trasparenza ed evitare le evasioni fiscali.
Se vuoi leggere il testo completo, ti conviene sicuramente partire da quello che ti abbiamo linkato qui sopra, oltre a rivolgerti a una società specializzata che possa meglio illustrare quelle che sono le incombenze per il tuo caso specifico.
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