Quando si tratta di implementare la propria posizione tra i big del globo, gli Emirati Arabi sono sempre al primo posto.
Lo hanno di recente confermato con la partecipazione di Mohamed Hadi Al Hussaini, Ministro di Stato per gli affari finanziari, alla 7° riunione annuale del Consiglio dei Governatori della Nuova Banca di Sviluppo (NDB) dei Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), che si è tenuta in modo telematico per celebrare il tema “NDB: ottimizzare l’impatto sullo sviluppo”.
La Nuova Banca di Sviluppo, infatti, è stata istituita dai Paesi BRICS nel luglio 2015 e gli Emirati Arabi si sono uniti alla Nuova Banca di Sviluppo BRICS in base alla Risoluzione del Consiglio dei Ministri n. (19) dello scorso anno.
Durante l’evento è stato analizzato l’andamento della NDB durante i suoi primi cicli strategici degli ultimi 5 anni e si è proposto di aumentare l’impatto sullo sviluppo e rafforzare la leadership della Banca all’interno dei mercati emergenti e nelle economie crescenti.
Il Consiglio dei Governatori ha, poi, approvato la Strategia Generale della NDB per i prossimi 5 anni: l’obiettivo è migliorare le attività della Banca nei confronti degli OSS e sugli investimenti da avanzare per supportare i nuovi mercati.
Il Ministro di Stato, inoltre, ha personalmente preso la parola per ringraziare il Presidente della Nuova Banca di Sviluppo, Marcos Troyjo, evidenziando come il meeting porti a rafforzare il rapporto tra gli Stati Membri al fine di supportare insieme progetti di sviluppo sostenibile all’interno del territorio dei BRICS.
“Siamo lieti di presenziare al nostro primo incontro in qualità di membri e siamo vogliosi di partecipare ai prossimi confronti. Attraverso la nostra adesione al gruppo della NDB, punteremo ad integrare il notevole track record della banca con il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile e inclusivo” ha continuato Al Hussaini.
Il Ministro ha poi affermato che molti Paesi stanno cercando di riprendersi dalle implicazioni negative derivanti dalla pandemia in atto: tuttavia, le difficoltà nel rialzarsi sono molte e la ripresa disomogenea tra i Paesi pone a serio rischio l’equilibrio dell’intera economia globale.
Così, ha concluso dicendo che “garantire l’allineamento e la ricerca della complementarietà con l’agenda globale per lo sviluppo sostenibile, migliorerà la nostra capacità di contribuire maggiormente all’economia del pianeta”.
Il Governo centrale degli Emirati Arabi incrementa attivamente l’economia interna del Paese, ma anche quando si tratta di sostenere le economie minori è sempre in prima linea: tutto il loro impegno viene premiato facendo divenire gli UAE un vero miracolo economico.
