Quando si tratta di tutela dell’economia e degli investimenti, gli Emirati Arabi Uniti sono sempre al primo posto.
Il mondo finanziario emiratino funziona come una macchina perfetta e, infatti, è in continua crescita.
Soprattutto a fronte di mancanze (comunque, davvero rare!) da parte di singoli istituti di credito, le Autorità economiche centrali degli EAU si dimostrano sempre pronte ad intervenire per ristabilire la perfetta legalità.
Così, la Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti (CBUAE) ha imposto sanzioni finanziarie a sei banche operanti nei Paesi del Golfo Persico, a seguito della Risoluzione di Gabinetto che ha attuato le disposizioni dell’Organizzazione per l’Accordo amministrativo multilaterale per lo scambio automatico di informazioni e il Common Reporting Standard (CRS) dell’OCSE (Cooperazione e sviluppo economico).
Il CRS, infatti, è una pianificazione planetaria tra Paesi al fine di scambiarsi automaticamente conti finanziari e informazioni fiscali con altre organizzazioni di regolamentazione finanziaria di tutto il globo attraverso canali precisi e sicuri.
Questa metodologia definisce le informazioni di scambio, i tipi di istituti finanziari tenuti a segnalare le situazioni dubbie, le diverse tipologie di conti finanziari e di titolari di conti correnti che sono oggetto della comunicazione tra stati e, infine, le procedure che devono essere seguite dalle banche per la comunicazione dei dati.
Ecco che, qualora gli istituti di credito non si attengono strettamente alle indicazioni stabilite dal CRS dell’OCSE, sono sottoposti a sanzioni pecuniarie dovute, appunto, al mancato raggiungimento dei livelli di compliance in merito alle procedure, agli standard e ai report richiesti.
Infatti, a tutte le banche operanti negli EAU è stato concesso un valido lasco di tempo per attuare le prescrizioni del CRS.
Così, a fronte delle inadempienze degli istituti di credito, la CBUAE è intervenuta sanzionando le mancanze riscontrate. La Banca Centrale emiratina, infatti, si impegna a rispettare tutte le normative per rafforzare ulteriormente il sistema finanziario e bancario del Paese.
Questo dimostra ancora una volta il vigile impegno del governo emiratino nel valorizzare l’integrità e la trasparenza degli ottimi sistemi fiscali degli EAU e a combattere l’evasione fiscale.
Le iniziative al fine di rendere sempre più performante l’economia emiratina non mancano mai, avendo già portato il Paese ad essere un vero miracolo finanziario.
