Il Ministro dell’Industria e della Tecnologia Avanzata e Presidente designato della COP28, il Dott. Sultan bin Ahmed Al Jaber, ha incontrato Papa Francesco per discutere del ruolo dei leader religiosi nel promuovere l’azione sul clima alla COP28. La Presidenza della COP28 ha collaborato con il Vaticano, il Consiglio musulmano degli anziani e il Programma ambientale delle Nazioni Unite per garantire l’inclusione delle organizzazioni religiose nelle discussioni sul clima. L’inclusione è un pilastro fondamentale della Presidenza della COP28 e mira a fornire una piattaforma in cui tutte le voci siano ascoltate, comprese le organizzazioni religiose, in particolare quelle che si occupano dell’assistenza alle comunità vulnerabili colpite da perdite e danni. La Presidenza della COP28 ha progettato una serie di iniziative interreligiose per promuovere il ruolo delle comunità di fede nel processo COP, tra cui la Confluenza della Coscienza, un vertice globale per i leader religiosi che si terrà ad Abu Dhabi il 6 e 7 novembre. Il vertice affronterà i risultati del Global Stocktake (GST) e chiederà maggiore ambizione alla COP28 e oltre. Inoltre, la Presidenza della COP28 co-ospiterà il Padiglione della Fede alla COP28, che ospiterà panel con leader religiosi, scienziati e leader politici. Durante il loro incontro a Roma, il dott. Al Jaber e Papa Francesco hanno discusso dell’importanza del Global Stocktake e della necessità di un piano d’azione dettagliato per fornire una risposta solida e completa ai risultati relativi ai pilastri chiave dell’Accordo di Parigi.
Come di consueto, inoltre, gli EAU si sono fatti promotori di importanti partnership internazionali per rafforzare il loro primato di Paese avanguardista, sempre pronto ad affrontare le occasioni più sfidanti dei nostri giorni.
Gli EAU, infatti, hanno sempre promosso la condivisione di idee e strategie con altri stati di tutto il pianeta, convinti che perseguire obiettivi comuni renda più facile il loro raggiungimento.

























