Dubai è da anni una delle destinazioni preferite per chi cerca nuove opportunità di lavoro, un ambiente cosmopolita e un tenore di vita elevato. Ma quanto costa vivere a Dubai nel 2025? È davvero una meta riservata solo ai super ricchi oppure può essere accessibile anche a chi ha un reddito medio? In questo articolo analizziamo i principali costi legati alla vita quotidiana negli Emirati Arabi Uniti, con un focus su alimentazione, affitti, trasporti e tempo libero. Il tutto arricchito da dati reali ed esperienze concrete come quella dell’influencer Alessia Sheglova.
Spesa alimentare a Dubai: meno cara del previsto
Uno degli aspetti più sorprendenti della vita a Dubai è il costo della spesa, soprattutto per frutta e verdura.
Nonostante la città si trovi nel mezzo del deserto e non sia nota per la produzione agricola locale, grazie all’importazione massiccia i prezzi rimangono competitivi.
Un esempio concreto è quello mostrato recentemente dall’influencer Alessia Sheglova, residente a Dubai e attiva nel settore immobiliare.
Nel suo esperimento social, Sheglova si è recata in un supermercato con 50 dirham (circa 13 euro) e ha dimostrato che è possibile acquistare un ampio assortimento di ortaggi a prezzi contenuti: mini cetrioli a 1,50€/kg, peperoni e pomodori a 1,30€/kg, zucchine e zucca a solo 1€/kg.
Il risultato? Un cesto pieno di verdura fresca con un budget ridotto.
Questo dimostra che, se ben organizzata, la spesa quotidiana a Dubai può essere sorprendentemente accessibile.
Affitto e alloggio: la voce più significativa del bilancio
Se da un lato il cibo non rappresenta un ostacolo insormontabile, dall’altro il costo degli alloggi resta la voce più impegnativa per chi sceglie di vivere a Dubai.
Nel 2025, affittare un bilocale arredato in zone centrali come Downtown o Marina può costare tra i 1.500 e i 3.000 euro al mese, mentre nelle aree più periferiche o residenziali i prezzi scendono fino a 800–1.200 euro.
Per risparmiare, molti espatriati scelgono il coliving o condividono l’appartamento con altri professionisti.
Il vantaggio? Strutture moderne, servizi inclusi e un clima internazionale che facilita i contatti.
Un punto di forza per chi vive a Dubai è sicuramente il sistema di trasporto pubblico.
La metro automatica è veloce, pulita ed economica, con abbonamenti mensili che partono da circa 25 euro.
Anche il costo della benzina resta molto basso rispetto agli standard europei: circa 0,70 euro al litro nel 2025, il che rende conveniente anche l’uso dell’auto privata.
Uber e i taxi sono ampiamente disponibili e a costi inferiori rispetto a molte città europee.
La mobilità non è quindi un problema per chi decide di stabilirsi a Dubai.
Spese quotidiane, servizi e intrattenimento
La vita sociale a Dubai è dinamica, ma può diventare costosa se non si presta attenzione.
Una cena in ristorante parte da 20 euro a persona, ma si può spendere molto meno nei ristoranti etnici e nei food court dei mall.
Le utenze (acqua, luce, internet) ammontano mediamente a 100–150 euro al mese per un appartamento medio.
I servizi sanitari sono di alto livello, ma è obbligatoria una copertura assicurativa privata, che parte da circa 600–1.200 euro l’anno. Il tempo libero offre infinite opzioni: spiagge, locali, parchi tematici, desert safari e molto altro.
Trasferirsi a Dubai nel 2025 conviene?
Vivere a Dubai nel 2025 è più accessibile di quanto molti credano, soprattutto se si pianificano bene le spese e si sfruttano le opportunità che la città offre.
Il costo della vita può essere bilanciato con stipendi spesso più alti della media europea, esenzione fiscale sul reddito personale e un tenore di vita elevato.
Tuttavia, è fondamentale valutare il proprio stile di vita, le aspettative e la capacità di adattarsi a un contesto internazionale e competitivo.
Gli Emirati Arabi possiedono una delle economie più floride del pianeta, ecco perché moltissimi italiani hanno già deciso di andare a vivere a Dubai.
Inoltre, ogni anno migliaia di imprenditori scelgono di recarsi a Dubai per accrescere la loro attività o investire.
Il motivo? Semplice! A Dubai i benefici sono molteplici: vantaggi fiscali, burocrazia snella e un’economia in costante rialzo rappresentano opportunità uniche per chi desidera mettere in salvo le proprie sostanze.
