
Il governo degli Emirati Arabi Uniti si distingue nuovamente e questa volta lo fa in occasione del Forum Economico Mondiale (WEF), tornato a seguito di due anni di fermo a causa della pandemia.
Proprio nella sede storica dell’evento tenutosi appunto a Davos, le Autorità emiratine hanno firmato un accordo di partenariato strategico globale sostenibile che dà avvio ad una nuova epoca di cooperazione continua e fruttuosa.
Lo scopo del gesto degno di lode è stimolare lo studio e la realizzazione di opportunità future, in modo da accrescere la collaborazione nel sostenere gli sforzi del mondo per raggiungere obiettivi univoci e sviluppare strategie future diffuse.
Il partenariato strategico globale sostenibile EAU-WEF prevede numerosi programmi che prevedono un’unione di forze tra illustri leader politici. L’accordo, poi, concretizza le pianificazioni già in atto negli Emirati Arabi e raggiunge la vision guida che gli stessi hanno per il futuro in diversi settori. Tra questi, vi sono quelli più cari ai Paesi del Golfo Persico, quali l’innovazione, la tecnologia, l’intelligenza artificiare e gli strumenti forniti dalla Quarta Rivoluzione Industriale nei principali settori vitali.
L’aspirazione degli EAU è creare un ambiente qualificato e infrastrutture sostenibili per promuovere la crescita del benessere del pianeta e dell’umanità.
In tal senso, infatti, si è espresso Mohammad bin Abdullah Al Gergawi, Ministro degli affari del Gabinetto, nonché firmatario dell’accordo, affermando che: “Il governo centrale ha voluto progettare nuovi modelli di lavoro in vista di un futuro migliore per tutta la società nel suo complesso. Per farlo è fondamentale concentrarsi su un pensiero pianificato e mirato, grazie a sistemi rinnovabili per far progredire le politiche internazionali in linea con gli sviluppi globali. Gli Emirati Arabi Uniti puntano a realizzare questa pianificazione tramite la condivisione del suo modello avanzato per le previsioni future, con l’ausilio delle Autorità centrali che dimostrano resilienza e prontezza di intervento sul punto”.
La firma, dunque, avvenuta in presenza di oltre 2.000 funzionari governativi, studiosi e accademici, leader d’élite e personaggi di spicco di tutto il mondo politico, pubblico e privato, che hanno preso parte all’evento, ha avuto risonanza mondiale con l’auspicio che possa riverberarsi in modo proficuo e proattivo in tutti i governi dei Paesi big del mondo.
Gli Emirati Arabi si posizionano sempre tra i territori più attenti in vista della creazione di un pianeta protetto e vivibile. Per avere ulteriori informazioni in merito, leggi qui.