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DUBAI ABOLISCE LA TASSA SUGLI ALCOLICI

Dubai ha comunicato la decisione di sospendere la storica tassa sugli alcolici.
Fino al 31 dicembre 2023, infatti, per poter esporre prodotti alcolici in bar e supermercati, non sarà più necessario versare la tassa del 30%.

Prima dello scorso 1° gennaio, gli alcolici a Dubai erano molto costosi e la loro detenzione prevedeva una licenza, dal costo non indifferente, da rinnovare di anno in anno. Dubai era l’unico Emirato ad aver introdotto una licenza per l’acquisto di alcolici. L’Emirato di Sharjah resta conservatore e non consente tuttora la vendita di alcolici, mentre negli altri cinque Emirati non è richiesta alcuna licenza. Ma ora le cose sono cambiate.

Qual è il motivo di questa scelta? Con questa liberalizzazione apparentemente contraria ai valori tradizionali del Paese, Dubai mira ad attrarre più turisti e residenti stranieri nel territorio. Circa il 90% della popolazione residente negli EAU è composta da expat. Da tempo, ormai, Dubai offre esperienze e uno stile di vita inclusivi e paragonabili a quelli occidentali. Differentemente da altre aree limitrofe, Dubai ospita locali e discoteche che servono alcolici, non richiede un abbigliamento tradizionale ed accoglie tutte le principali religioni.

La notizia non ha tardato a fare il giro del mondo e sono già molti gli imprenditori e i ristoratori che stanno puntando la loro attenzione su Dubai. Finora, questa tassa era un grande ostacolo per le attività commerciali interessate a stabilirsi nel territorio e che desideravano importare prodotti come birra o vino dal loro Paese.

Nel tempo, Dubai ha saputo distinguersi e dimostrare quel qualcosa in più che la caratterizza. Insieme all’ampliamento dell’accesso ai visti di soggiorno a lungo termine e allo slittamento del fine settimana a sabato e domenica, quest’iniziativa mira a fare di Dubai una destinazione internazionale, stimolando il turismo e intensificando l’interesse e gli investimenti esteri nella regione Emiratina.