“Sono qui per rispondere ai miei nemici”: così Shimon Yehuda Hayut, noto ormai come Simon Leviev, ha esordito dopo lo scandalo che lo ha visto coinvolto.
Proprio ieri il Truffatore di Tinder ha confermato, annunciandolo con un breve video, che il suo account Instagram originale è di nuovo attivo e funzionante. Ha pubblicato alcune nuove foto per l’account, e un video che spiega che ora è il suo unico profilo di social media.
Ha continuato a ostentare il suo stile di vita sontuoso fino a poco dopo l’uscita del docu-film, quando ha cominciato a perdere seguaci: a quel punto ha dichiarato che il suo account era stato violato.
Prima che il suo account venisse chiuso (per un lasso di tempo decisamente breve), ha chiesto ai suoi seguaci di aspettare con mente e cuore aperti, perché da lì a qualche giorno avrebbe rilasciato la sua personale versione della faccenda.
Di fatto, Hayut è ritornato sui social in pompa magna, come se niente fosse successo. Il suo risulta l’account di una qualunque persona ricca a cui piaccia ostentare il proprio stile di vita pieno di sfarzi.
Hayut ha anche creato il suo sito web attraverso il quale offre sessioni di consulenza aziendale, anche se gli affari non sembrano andargli troppo bene, quindi sta pensando di cambiare settore e puntare sul mondo immobiliare.
Sul sito ha dichiarato che il suo patrimonio netto ammontava in decine di milioni di dollari, soldi che avrebbe guadagnato attraverso l’investimento in bitcoin e immobili.
Nel frattempo, Ayleen Charlotte, Pernilla Sjöholm e Cecilie Fjellhøy, le tre donne vittime delle truffe di Hayut, che hanno pagato la sola colpa di essersi innamorate di lui, stanno ancora saldando i propri debiti e da allora si sono anche rivolte alle persone attraverso GoFundMe, piattaforma di raccolta fondi, che ad ora ha raccolto circa 96.000 dollari.
A questo punto siamo davvero curiosi di scoprire come andrà avanti questa rocambolesca storia.
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