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SOCIETÀ IN FREE ZONE E CRIPTOVALUTE

Dubai è sempre molto attenta e pronta, soprattutto quando si tratta di innovazione e di essere i primi al mondo a fare qualcosa. Anche nel caso delle criptovalute non si è smentita e ha mantenuto il suo primato, sebbene all’inizio non fosse un argomento ben visto.

Non è strano incontrare per strada un cartellone enorme che pubblicizza un gateway di pagamento, una sorta di piattaforma dove puoi far convergere i pagamenti che devono farti i tuoi clienti in criptovalute sia per persone fisiche sia per società. Questa è sicuramente una svolta nel mondo dell’economia.

Cosa sono le cripto?

Ma di cosa stiamo effettivamente parlando? Le monete virtuali non sono una scoperta recente: infatti, le prime furono lanciate addirittura negli anni ’90, in Cina e negli Stati Uniti. Si trattò per lo più di esperimenti, che furono rapidamente bloccati dai rispettivi Governi per una serie di problematiche legali. Le criptovalute consistono in uno scambio digitale (di denaro virtuale) e garantiscono sicurezza e anonimato, grazie a una tecnologia chiamata blockchain.

Il Bitcoin (BTC)

Dunque, come dicevamo, i Paesi del mondo arabo (in particolare il Golfo e gli Emirati Arabi) si mostrano particolarmente interessati alle criptovalute, la più famosa delle quali è il Bitcoin (BTC), nato nel 2009 e che innescò una vera e propria rivoluzione finanziaria. Questa nuova criptovaluta fu la prima a ricevere un successo planetario, tanto che ancora oggi rimane la moneta virtuale con la più alta capitalizzazione del mondo. Basti pensare che la quotazione di mercato dei Bitcoin partì da appena 10$ per essere oggi scambiata a oltre 4.200$. Oltre ad investire in borsa è possibile investire sulle criptovalute in due modi differenti, comprandole materialmente per poi rivenderle oppure facendo operazioni di trading online. Ovviamente nel primo caso si tratta di un’operazione ad alto rischio, soprattutto a causa delle forti oscillazioni delle quotazioni delle monete virtuali sul mercato. Invece, investendo tramite un broker è possibile diminuire i rischi, guadagnando sia quando le quotazioni salgono che quando scendono.

Dubai e le cripto

Dubai punta a diventare l’hub mondiale del trading di criptovalute e sta compiendo i passi importanti in questa direzione. La UAE Securities and Commodities Authority, l’omologa di CONSOB negli Emirati Arabi Uniti. ha infatti stretto un accordo con la Dubai World Trade Centre Authorithy: un accordo che permetterà, nella free zone della DWTCA, di avviare sistemi, business e intermediazione per il trading di criptovalute, secondo quanto è stato riportato da WAM, l’agenzia stampa direttamente controllata dall’Emirato.

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